Gela. Non sono di certo un esempio da seguire i candidati politici delle imminenti elezioni regionali. Almeno per quanto riguarda il rispetto delle regole, considerato che i loro “attacchini” le violano costantemente dando vita alla solita campagna elettorale catterizzata dai manifesti abusivi.
Le violazioni si registrano in tutti i manifesti predisposti dall’amministrazione comunale, con spazi occupati arbitrariamente e senza per questo essere oscurati dagli organi preposti al controllo.
Gli abusi oltre agli spazi elettorali, dilagano nelle sedi dei candidati con manifesti affissi e in evidenza in netto contrasto con le leggi. Qualche candidato ha anche denunciato, con tanto di prove fotografiche, gli abusi sul social network di Facebook nei pressi del convitto Pignatelli, corso Salvatore Aldisio e sedi di candidati che continuano a farla franca.