Gela. Sono diventati 104 gli infermieri che con sentenza del tribunale saranno retribuiti per spogliasi e indossare camice. Ieri, per la seconda volta, il giudice Alessandro Laurino ha accolto la richiesta presentata da 48 infermieri, ritenendo doveroso riconoscere dieci minuti al giorno al personale infermieristico quale indennizzo per svestirsi e indossare il camice prima di prendere servizio.
Per la stessa sentenza, in realtà, un altro giudice del tribunale, Luca Solaino, aveva invece rigettato la richiesta avanzata da 41 infermieri.
Si tratta del terzo processo avanzato dal personale infermieristico del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele, difesi dall’avvocato Emanuele Maganuco, che prevedeva anche il riconoscimento dello straordinario e dell’indennità di mensa.
Il prima è stato riconosciuto a tutti 145 infermieri, mentre la richiesta per l’indennità di mensa è stata rigettata perché non prevista nella contrattazione collettiva. L’avvocato Maganuco ha annunciato di proporre appello verso la sentenza di Luca Solaini per ottenere un trattamento equi a tutti gli infermieri.