Gela. Il sindaco Domenico Messinese diventa (honoris causa) cavaliere Templare
e apre la strada all’associazione “Templari poveri cavalieri di Cristo” per trasformare l’ex chiesetta San Biagio in casa del cavaliere.
La cerimonia di iniziazione del cavalierato del primo cittadino è stata officiata dal gran magistero dell’associazione riconosciuta dall’Ormote (Organizzazione mondiale dei templari), presso la chiesa Santa Lucia di contrada Scavone. L’evento segue le celebrazioni dell’Alemanna e mira a riscoprire l’aspetto medievale della città. Sull’altare della “parrocchia della legalità” è stato Francesco Musco, gran maestro generale dei Templari, a consegnare al sindaco Messinese una pergamena di consacrazione tra i cavalieri.
“Il sindaco Messinese è stato nominato, honoris causa, cavaliere dei Templari – assicura il gran maestro Musco – E’ venuto a trovarci, quindi abbiamo ritenuto opportuno nominarlo anche perché Gela era sede di una commenda di San Biagio presso il cimitero monumentale. Il primo cittadino si è messo a disposizione per portare ai vecchi splendori questa commenda. Ha assicurato – aggiunge – che verificherà la proprietà dell’ex chiesetta di San Biagio per darci la possibilità di gestirla in comodato d’uso a titolo gratuito, come facciamo in tutto il mondo con le chiese gotiche, per agevolare il nostro insediamento nel cuore della città dove, tra dame e cavalieri, vantiamo 12 affiliati”.
La particolare cerimonia, iniziata sabato con una veglia di preghiera dei santi protettori dei Templari, San Michele arcangelo, San Pio e San Francesco d’Assisi, da mezzanotte all’alba, è proseguita a Manfria, presso l’oratorio Sant’Antonio, col regista Giovanni Virgadaula (gran maestro generale dei novizi), i cavalieri, le dame e i loro parenti. La tappa finale, domenica, nella chiesa di Santa Lucia, ha permesso di consacrare 4 cavalieri e 2 dame e iniziare il cavalierato del sindaco Messinese.
Per l’occasione erano presenti anche Rosolino Ruffino (vice gran maestro generale), Pippo Vitale (gran siniscalco generale) e Calogero Schifano (siniscalco provinciale di Caltanissetta).
“L’ex chiesetta San Biagio diventerà casa del cavaliere rispolverando il passato millenario della città – assicura il Templare Francesco Musco – Noi abbiamo iniziato il percorso con il sindaco Messinese che porteremo a termine tramite il cavaliere Vitale. Abbiamo diversi ordini cavallereschi su Gela, tra Cavalieri Di Malta, Teutonici e Del santo Sepolcro. Insieme possiamo realizzare la casa del cavaliere”.