Gela. I primi testimoni verranno sentiti il prossimo febbraio, davanti
al giudice Marica Marino. Intanto, è servita la nomina di due periti per trascrivere la mole di intercettazioni ambientali e telefoniche, alla base dell’indagine “Villaggio Aldisio 2”.
L’indagine a Villaggio Aldisio. I tecnici dovranno analizzare proprio il contenuto delle conversazioni registrate dai poliziotti del commissariato e da quelli della squadra mobile di Caltanissetta, coordinati dai pm della procura, che fecero luce su un presunto giro di droga, con base proprio nell’omonimo quartiere. A processo, ci sono ventuno imputati. Si tratta di Giovanni Balbi, Ignazio Brivitello, Cristian Catalano, Nicola Comandatore, Benedetto Curvà, Nunzio Di Noto, Luigi Di Noto, Nunzio Esposito Ferrara, Luca Incorvaia, Calogero Peritore, Ernesto Privato, Antonio Radicia, Danilo Radosta, Ciro Schiattarella, Bartolo Scrivano, Andrea Sorrentino, Alessio Tallarita, Antonio Tallarita, Emanuele Antonio Tandurella, Aristide Tascone e Giuseppe Vaccaro.
In base a quanto emerso dall’inchiesta, che fu praticamente il seguito di una precedente indagine, con al centro sempre la zona di Villaggio Aldisio, un presunto gruppo di giovani avrebbe organizzato un giro di droga, con tanti clienti pronti all’acquisto. Nel corso dell’inchiesta, emerse anche la disponibilità di armi. Intanto, in aula si tornerà a febbraio. I difensori di tutti gli imputati, già davanti al giudice dell’udienza preliminare, esclusero l’esistenza di un gruppo attivo nello spaccio di sostanze stupefacenti. Nel pool di difesa, ci sono gli avvocati Carmelo Tuccio, Giovanna Miceli, Francesco Enia, Flavio Sinatra, Raffaella Nastasi, Davide Limoncello, Giuseppe Ferrara, Giusy Ialazzo, Nicoletta Cauchi, Laura Caci, Tommaso Vespo, Rocco Guarnaccia e Elio Lembati.
