Gela. Il programma per i prossimi tre anni non può essere
solo quello dei progetti presentati ieri al teatro “Eschilo”.
“Quei progetti non sono il programma”. Il consigliere comunale di Articolo 1 Carmelo Casano, tra i firmatari della sfiducia flop, manda subito chiari messaggi al sindaco e ai suoi assessori. “Quanto fatto dal sindaco in questi due anni – spiega – poteva essere illustrato in consiglio, piuttosto che a teatro. In ogni caso, non si possono ridurre quei progetti, diversi già predisposti dalla precedente amministrazione, a programma complessivo. Il sindaco deve essere chiaro rispetto ai suoi propositi amministrativi e politici”. Per Casano, la presentazione di ieri “non è un atto politico”.
Allo stesso tempo, l’ex assessore della giunta Fasulo, sembra mettere da parte, almeno per ora, ogni ipotesi di nuova mozione di sfiducia. “Quanto accaduto – conclude – non ci fa fare, certamente, una grande figura. Ognuno ha le proprie ragioni e il consigliere Maria Pingo, da indipendente, ha espresso i motivi che l’hanno condotta a ritirare la firma. In ogni caso, non è più tempo di balletti. Se c’è una vera intenzione di sfiduciare la giunta, non sarò di certo io a tirarmi indietro. Non sono più disponibile, però, a mosse e contromosse, quando a chiedere la sfiducia sono solo pochi consiglieri comunali. Deve esserci una concreta intenzione politica, altrimenti non sono più ammissibili nuove brutte figure. La città la stiamo perdendo e questa è una fase fin troppo delicata”.