Gela. Rinviati a giudizio, dovranno presentarsi in dibattimento.
L’indagine sugli straordinari in municipio. Il giudice dell’udienza preliminare Paolo Fiore ha emesso il proprio verdetto nei confronti dell’ex direttore generale del Comune, Renato Mauro, e di altri dipendenti dell’ente. Per i pm della procura, avrebbero incassato somme di denaro non dovute, ottenendo il riconoscimento di ore di straordinario, che in realtà non sarebbero state svolte. Tra le contestazioni mosse, infatti, c’è quella di truffa. Oltre all’ex direttore generale, a processo andranno Rosaria Bevilacqua, Patrizia Bucceri, Luigi Buttiglieri, Lucia Severini, Salvatore Lombardo, Silvia Triberio e Grazia Catavorello. Le prime verifiche dei finanzieri partirono dopo la segnalazione giunta dal presidente dell’associazione Aria Nuova Saverio Di Blasi. I soldi per il lavoro straordinario sarebbero stati riconosciuti sia nel primo che nel secondo semestre di quattro anni fa. I difensori, davanti al gup, hanno prodotto però tutta la documentazione necessaria a provare, invece, che a Palazzo di Città i badge per il conteggio delle ore lavorative vennero introdotti solo in una fase successiva a quella al centro delle accuse mosse agli imputati, escludendo quindi irregolarità. I pm della procura hanno chiesto il rinvio a giudizio. Richiesta contestata proprio dai legali di difesa, gli avvocati Giacomo Ventura, Claudio Cricchio, Giuseppe Condorelli e Giuseppe Cascino. Il gup, però, ha accolto la richiesta della procura e gli imputati dovranno rispondere alle accuse in dibattimento.
