Gela. Dovranno presto essere interrogati dal gip del tribunale di Roma per rispondere delle accuse di traffico di droga.
Ecco perché sono arrivati oggi all’aeroporto di Fiumicino dopo essere stati estradati dalla Germania, Paolo Rosa e Ivano Martorana, gelesi da tempo residenti a Colonia. I due sono stati arrestati dalla polizia tedesca, dal Gico della guardia di Finanza di Roma, e dalla squadra mobile di Caltanissetta con l’accusa di traffico di droga nell’ambito dell’operazione che il 4 ottobre scorso, ha sgominato il clan dei Rinzivillo. In totale finirono in carcere 36 persone.
Le attività di indagine coordinate dalla procura di Roma, da quella di Caltanissetta, e dalla Dna hanno provato un traffico di droga in Germania e sull’asse Germania – Italia, con coinvolgimento del noto latitante Antonio Strangio, gestore del ristorante «Da Bruno» di Duisburg, teatro della «strage di ferragosto» dell’agosto 2007.
L’indagine ha permesso di rilevare come, proprio in territorio tedesco, il capo clan Salvatore Rinzivillo, avesse costituito una strutturata cellula criminale siciliana, operante a Karlsruhe e Colonia, affidandone la direzione all’incensurato Martorana.
Al suo luogotenente, peraltro, il capo-mafia aveva demandato il compito di organizzare, sovrintendere e realizzare più traffici di droga sia in Germania che verso l’Italia, nonché di verificare la fattibilità di investimenti nei settori storicamente d’interesse della famiglia Rinzivillo, quali le costruzioni ed il comparto alimentare, ovvero in nuovi e più remunerativi ambiti, come la grande distribuzione e il commercio di auto di grossa cilindrata.
Entrambi sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Roma – Rebibbia.