Gela. Dopo oltre cinque anni, si è chiuso a settembre
il rapporto contrattuale tra il Comune e la società Politecnica, incaricata del servizio di definizione delle pratiche di sanatoria edilizia.
La sanatoria edilizia. In realtà, alcuni operatori continueranno, per qualche mese, a fare da supporto ai tecnici del Comune che, adesso, hanno tutte le pratiche in mano. Ma cosa succederà, adesso? La questione è tornata anche tra i banchi del consiglio comunale. L’esponente di Sicilia Futura Sandra Bennici è piuttosto netta, “serve una nuova gara”. “Il servizio non può essere gestito da un esiguo numero di tecnici del Comune – dice ancora – serve una società esterna che possa operare sulle tante pratiche e garantire gli stessi incassi che il Comune ha ottenuto durante la fase di affidamento dell’appalto alla Politecnica”. La società ha lasciato il municipio dopo aver incassato ben oltre tre milioni di euro e con circa undicimila pratiche istruite. In totale, sono più di cinquemila le concessioni rilasciate dopo il vaglio dei tecnici esterni. A questo punto, almeno dai banchi di Sicilia Futura, arriva una richiesta piuttosto chiara, indirizzata anche all’assessore Francesco Salinitro. “Esternalizzare il servizio – conclude Bennici – è l’unica soluzione per non gravare sul settore urbanistica, già in difficoltà a causa dell’esiguo numero di dipendenti, assicurando incassi al Comune e lavoro per i tecnici locali”. Politecnica entrò negli uffici del municipio quando sindaco era Angelo Fasulo e direttore generale l’ingegnere Renato Mauro, lasciandolo dopo due anni dall’insediamento del primo cittadino Domenico Messinese.