Gela. Per i responsabili dell’azienda, la nuova protesta sarebbe inspiegabile.
Nuova protesta. I manager della Turco Costruzioni, infatti, starebbero adempiendo all’accordo firmato negli scorsi giorni, che prevede il pagamento delle retribuzioni arretrate. Questa mattina, però, i lavoratori dell’azienda non hanno fatto ingresso in raffineria. Cantieri fermi e la richiesta che i patti vengano rispettati, soprattutto sul fronte dei pagamenti arretrati. Quindi, ennesima giornata di fermo, in attesa di capire se si possa raggiungere un’intesa definitiva. I lavoratori, già negli scorsi giorni, hanno lamentato i ritardi nei pagamenti. Il gruppo edile, da anni impegnato nell’indotto della raffineria Eni, ribadisce che quanto stabilito nell’accordo firmato anche dai sindacati verrà rispettato. Intanto, probabilmente, la tensione è forte anche nei rapporti tra i rappresentanti sindacali di Fillea, Filca e Feneal Uil e gli stessi operai. Una cinquantina di loro, nelle ultime ore, avrebbero firmato una delega in favore dell’Ugl. Segno che, forse, qualcosa non quadra neanche rispetto alla conduzione della trattativa per ottenere i pagamenti.