Gela. Ha riportato diverse ferite alle mani a causa dell’esplosione di un petardo che stava utilizzando. Il ventottenne Paolo Melilli a seguito delle ferite riportate è finito al pronto soccorso del Vittorio Emanuele.
Il giovane era stato scarcerato da qualche settimana dopo essere stato coinvolto nel blitz “Musa” e trasferito agli arresti domiciliari all’interno della propria abitazione.
Impegnato nei preparativi per salutare il nuovo anno è involontariamente finito nella liste delle vittime dei botti di capodanno. Sono stati gli agenti di polizia del commissariato di via Zucchetto, durante i controlli previsti per accertare la presenza di Melilli all’interno dell’appartamento di famiglia, a segnalare ciò che era accaduto e ad accompagnarlo al pronto soccorso del nosocomio di via Palazzi.
I medici sono subito intervenuti suturando le ferite prodotte dell’esplosione del petardo. Melilli, in ogni caso, è stato dimesso e trasferito nuovamente ai domiciliari. Le ferite, stando alla valutazione sanitaria, guariranno tra qualche giorno. Il petardo utilizzato avrebbe comunque avuto un altro limitata potenza di deflagrazione.