TOKYO . Altro che gavettoni di acqua gelata per aiutare la ricerca contro la Sla. In Giappone la solidarietà si misura palpeggiando il seno delle pornostar. Si chiama BoobAid e promette di diventare un tormentone al pari dell’ormai viralissimo Ice Bucket Challenge.
Il gioco è semplice: un gruppo di attrici hardcore nipponiche presterà i propri seni a coloro i quali faranno una donazione per la lotta all’Aids. Il tutto viene trasmesso in diretta nazionale in una “Squeeze-A-Thon”, ovvero una “strizza-maratona”.
Per ovvie ragioni è necessario aver compiuto 18 anni per partecipare e non più di due volte per donatore. Regola imprescindibile: disinfettare accuratamente le mani prima di “palpare”.
Alberto Dandolo spiega i dettagli dell’iniziativa sul sito Dagospia. La maratona, precisa, si fa in realtà già da svariati anni e quest’anno, per evitare accuse di maschilismo si sta pensando di includere anche i pornodivi che si faranno accarezzare i pettorali.
La nota pornodiva, Rina Serina, ha detto entusiasta:
“Sono davvero felice che un sacco di persone accarezzeranno le mie tette, sarò felice se saranno anche delicati nel farlo. Non avrei mai pensato che le mie tette potessero contribuire attivamente per fare del bene”.