Blitz antimafia “Inferis”: Ventitrè indagati chiedono il giudizio abbreviato

 
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Gela. Ventitré indagati hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato davanti al gup del tribunale di Caltanissetta David Salvucci. E’ il risultato dell’udienza andata in scena ieri mattina e relativa al maxi blitz antimafia “Inferis” che, lo scorso gennaio, condusse all’arresto dei presunti affiliati al gruppo retto dal boss Giuseppe Alferi.

I legali di difesa, compreso quello del presunto leader della banda, hanno scelto di definire le loro posizioni senza arrivare alla fase dibattimentale. Gli avvocati, inoltre, hanno chiesto ed ottenuto che il rito abbreviato sia condizionato all’esame di alcuni testimoni.
In sostanza, solo tre indagati non hanno optato per l’abbreviato che, in caso di condanna, può assicurare uno sconto di pena. Gli imprenditori titolari delle aziende che sarebbero finite nel mirino dei presunti affiliati hanno scelto di costituirsi parte civile.
Una soluzione adottata dai titolari di imprese come Mondello spa, Rudeve, Granvillano e Susino. Il pool difensivo è composto dagli avvocati Maurizio Scicolone, Davide Limoncello, Nicoletta Cauchi, Giacomo Ventura, Vincenzo Vitello e Cristina Alfieri. L’udienza è stata fissata e svolta nonostante il periodo festivo allo scopo di evitare la scadenza dei termini di custodia cautelare previsti per gli indagati che, allo stato attuale, si trovano sottoposti a misure di custodia. Il giudice dell’udienza preliminare David Salvucci, inoltre, ha deciso di aggiornare l’udienza al prossimo 22 gennaio.
Spetterà ai legali degli indagati che hanno optato per il giudizio abbreviato discutere e rispondere alle tesi d’accusa sostenute dal pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta Elena Caruso.

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