Gela. A distanza di cinque mesi sono stati concessi gli arresti domiciliari a Ettore Nobile, 25 anni, finito in manette lo scorso 12 febbraio nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Agorà”. I carabinieri eseguirono 18 ordinanze di custodia cautelare contro presunti appartenenti alla Stidda.
Il gip di Caltanissetta, Marcello Testaquadra, ha accolto la richiesta del legale Flavio Sinatra, con parere conforme del pubblico ministero. Nobile è accusato di associazione mafiosa ma il quadro indiziario sarebbe mutato tanto da indurre il gip a concedere una misura meno restrittiva.
Voti in cambio di buoni benzina, estorsioni e intimidazioni ad imprenditori, traffico di droga grazie a canali palermitani. C’è tutto questo nell’operazione dei carabinieri e della procura antimafia che ha portato all’emissione delle 18 ordinanze. Il presunto capo è individuato in Emanuele Palazzo, intercettato per quasi due anni nella centralissima piazza San Francesco, proprio davanti al palazzo di città. I carabinieri avevano piazzato delle cimici sin dalla metà del 2010, filmando e registrando anche a notevole distanza tutti gli incontri con gli affiliati.