Gela. Hanno risposto alle pesanti richieste di condanna già formulate dai pubblici ministeri della direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta Onelio Dodero ed Elena Caruso.
Gli avvocati difensori di alcuni presunti esponenti del gruppo Alfieri, finiti al centro del blitz antimafia “Inferis”, hanno esposto le loro ragioni davanti al gup del tribunale nisseno David Salvucci.
Per questa ragione, sono intervenuti gli avvocati Davide Limoncello, Cristina Alfieri e Vincenzo Vitello. Loro assistiti sono Antonella Bignola, Giuseppe Palmieri, Rosario Moscato, Maria e Salvatore Azzarelli. I difensori hanno contestato la ricostruzione effettuata dalla pubblica accusa.
Al centro della disamina, anche le contestazioni di usura formulate ai danni di Antonella Bignola. Stando al legale Davide Limoncello, la donna sarebbe stata vittima delle imposizioni e non, invece, autrice di prestiti a strozzo. Gli imputati, peraltro, non avrebbero fatto parte del gruppo capeggiato da Giuseppe Alfieri. Gli altri difensori concluderanno durante l’udienza del prossimo 19 marzo. I presunti affiliati hanno optato per il rito abbreviato.
