Gela. Prende il via la campagna referendaria riguardante quattro questioni fondamentali per l’Italia dei Valori: il ripristino dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori; il ripristino dei diritti del contratto nazionale del lavoro, l’abrogazione dei finanziamenti pubblici ai partiti; l’abrogazione della diaria ai parlamentari.
Si apre alle 17 in Piazza Umberto, alla presenza del presidente del Gruppo Parlamentare al Senato Felice Belisario e del Vice Coordinatore Regionale Salvatore Messana, la campagna di raccolta firme per i 4 Referendum. Sono quattro i quesiti:; completa abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, la legge che il governo Monti e i partiti che lo sostengono hanno varato, raccontando che si trattava di un ridimensionamento di quel finanziamento, è una pura presa in giro. La realtà è diversa. Con quella legge lo Stato non risparmia quasi nulla e per la prima volta le tangenti saranno di fatto legalizzate. Così la Casta prenderà due piccioni con una fava: si terrà buona parte dei finanziamenti e non dovrà più preoccuparsi dei magistrati che insistono nel voler punire le tangenti; cancellazione della diaria dei parlamentari, i quali non solo godono di un ricco stipendio, ma prendono anche una diaria di soggiorno, che spesso corrisponde ad un doppio stipendio; ripristino integrale dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, che imponeva alle aziende con più di 15 dipendenti di reintegrare i lavoratori licenziati senza giusta causa. l’abolizione dell’art.8 della legge 138 varata da Berlusconi. Grazie al quale le aziende sono libere dal rispettare il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.