Gela. “Serve un piano di eliminazione delle barriere architettoniche”. A dirlo sono i giovani del Movimento Giovanile dell’Udc che si sono riuniti nei giorni scorsi per affrontare le problematiche connesse alla disabilità nel territorio e per stilare un programma di iniziative future.
“I giovani dell’Udc intendono impegnarsi per favorire la mobilità di tutte le persone diversamente abili al fine di garantire loro l’accessibilità degli edifici e spazi pubblici presenti nella nostra città, ha detto Emanuele Faraci – coordinatore cittadino dei Giovani Udc – Attraverso il consigliere comunale Guido Siragusa, già dagli inizi del 2014, il movimento giovanile intende portare all’attenzione del gruppo consiliare e dell’amministrazione comunale il grave problema delle barriere architettoniche che, per molte persone, rappresenta un ostacolo insormontabile alla possibilità di entrare in relazione con le istituzioni pubbliche e non solo. Pianificare la qualità urbana e l’eliminazione delle barriere architettoniche significa offrire una migliore qualità di vita ai cittadini, ottimizzare l’uso delle risorse e, soprattutto, affermare il diritto a una vita che punti, complessivamente, a raggiungere livelli di autosufficienza sempre più elevati”.
È stato inoltre evidenziato dal coordinatore provinciale dei Giovani Udc Salvatore Incardona che “sebbene nel corso degli anni siano stati fatti dei piccoli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, il Comune non è fornito di un piano di eliminazione delle barriere architettoniche. Attraverso tale strumento vengono tracciate e analizzate le situazioni di impedimento, rischio e ostacolo per la fruizione di edifici e spazi pubblici. Esso rappresenta inoltre il punto di partenza per la redazione dei piani pluriennali di abbattimento delle barriere architettoniche, il cosiddetto Pabe. Il movimento giovanile ed i rappresentanti dell’Udc della città sono fermamente convinti che una città solidale si costruisca anche a partire da questo tipo di attenzioni”.