Gela. Era accusato di aver preteso il pizzo da cinque milioni delle vecchie lire. Il tribunale ha assolto Filippo Casciana, difeso dagli avvocati Flavio Sinatra e Raffaella Nastasi, 52 anni, accusato di aver messo sotto estorsione l’imprenditore edile Alberto Cammarata.
Casciana avrebbe agito per conto di Emanuele Celona. L’accusa, rappresentata in aula dal pubblico ministero Roberto Condorelli, aveva chiesto 8 anni e 6 mesi di carcere. La vicenda si lega ai lavori avviati all’interno del cimitero Farello nel 1999. La procura contestava un’estorsione da circa 2500 euro. La difesa ha escluso l’esistenza di veri e propri incontri tra Casciana e Cammarata e non ci sarebbe stata nessuna prova in tal senso. Il collegio penale, presieduta dal giudice Paolo Fiore, a latere Fabrizio Molinari e Manuela Matta, lo ha assolto “perché il fatto non sussiste”. Nessun risarcimento per lo stesso Alberto Cammarata, costituitosi parte civile insieme all’avvocato Giuseppe D’Aleo.