Gela. Lascia il carcere di contrada Balate, dove era recluso da oltre un mese, e viene trasferito agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Palermo. Adesso, il trentaseienne romeno Silviu Patru, fermato dagli agenti di polizia lungo la statale 115 nei pressi della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore
mentre trasportava tredici chili di marijuana, attende il giudizio immediato disposto dai magistrati della procura.
Il suo difensore di fiducia, l’avvocato Marco Granvillano, è riuscito ad ottenere il via libera al trasferimento nell’abitazione palermitana. Verrà, comunque, monitorato con il sistema del bracciale elettronico. Lo stesso avvocato Granvillano ha già acquisito il parere favorevole del pubblico ministero Silvia Benetti, titolare del fascicolo, e patteggerà la pena da infliggere all’uomo, incensurato, sorpreso con un pesante carico di droga a bordo di una Ford Galaxi.
