Gela. L’amministrazione comunale cerca di raschiare il fondo del barile alla ricerca di economie e risparmi. Scelte quasi obbligate in tempi di magra come quelli che gli enti locali vivono in questi anni di austerità.
Così i burocrati di palazzo di città hanno deciso di proporre un bando per l’affidamento di un servizio di consulenza per tentare di risparmiare sulla pesante bolletta elettrica annuale. Tra immobili, strade e servizi pubblici la «bolletta» sei zeri della fornitura energetica incide in maniera pesante sul bilancio e se si può risparmiare… perché no?
Il bando mira a ricercare professionisti del settore per la stesura di uno studio di ottimizzazione dei costi energetici, oltre al riaccreditamento delle somme trattenute dalle società fornitrici di energia (anticipazioni sui consumi mai restituiti ecc.)
Una delibera di giunta del 22 ottobre scorso mira a risparmiare attraverso la verifica di errori su bollette per errate applicazioni tariffarie e registrazione dati, adeguamento dei contratti, valutazione dei rapporti in essere con Enel Sole e altri erogatori di servizi al comune.
Il bando si rivolge a professionisti o società di provata esperienza. Nessun costo aggiuntivo per il comune. Il consulente per l’energia avrà diritto solo a una percentuale sulle somme eventualmente recuperate e nulla potrà pretendere in caso di mancato introito da parte dell’amministrazione comunale.