Gela. Vennero scoperti all’interno di un cantiere per la realizzazione di un immobile risultato abusivo. Tre operai edili, adesso, sono stati condannati ad un mese ciascuno di reclusione e, soprattutto, al pagamento di seimila euro di multa a testa, con pena sospesa.
Nonostante i contratti regolari e l’assunzione effettuata dai proprietari della struttura, per loro è scatta comunque la condanna. Davanti agli elementi emersi nel corso del dibattimento, il pubblico ministero Pamela Cellura ha chiesto l’assoluzione dei tre imputati per non aver commesso il fatto.
La richiesta, però, non è stata accolta dal giudice Domenico Stilo che ha scelto di condannarli. Furono i militari della guardia di finanza ad accertare la presenza degli operai all’interno del cantiere e, allo stesso tempo, l’assenza delle necessarie autorizzazioni edilizie.
Nonostante i loro documenti di lavoro fossero comunque in regola, la violazione delle norme edilizie da parte dei proprietari gli è costata, adesso, la condanna.
