Gela. Il progetto del collegamento stradale fra la 117 e l’asse attrezzato di proprietà dell’Asi rischia un clamoroso stop.
Nonostante la volontà dei funzionari dell’area di sviluppo industriale, infatti, nessuna risposta è ancora giunta da Palermo e dagli uffici dell’assessorato alle attività produttive. I circa sette milioni di euro previsti per il finanziamento dell’opera non sono stati sbloccati.
“Per ottenere i fondi necessari alla realizzazione del collegamento – dice il dirigente generale dell’Asi Enrico Burgio – abbiamo partecipato ad un bando indetto proprio dai responsabili dell’assessorato regionale alle attività produttive. Da quel momento, però, non abbiamo più ricevuto alcuna comunicazione. I tempi, purtroppo, si sono dilatati a dismisura. Sono trascorsi circa tre anni”.
Il progetto presentato dai tecnici dell’Asi è da sempre ritenuto fondamentale soprattutto davanti all’esigenza di alleggerire le strade cittadine dal traffico pesante.
“Il progetto – spiega ancora Burgio – doveva essere finanziato esclusivamente con fondi europei messi a disposizione dalla regione. Senza il finanziamento non potremmo in nessun modo iniziare i lavori”.
Negli uffici di contrada Brucazzi, quindi, si teme che il collegamento viario possa rimane soltanto un lontano miraggio. Nel gennaio di un anno fa, allo scopo di velocizzare l’iter dell’intero progetto, i consiglieri comunali hanno approvato una specifica variante al piano regolatore generale.
Adesso, senza il via da parte della regione, si rischia il definitivo stop. Da anni, il collegamento fra la 117 e l’asse attrezzato è considerato strategico per le forniture destinate alle tante aziende della zona Asi e alla fabbrica Eni.