Gela. Benefici ed incarichi ad esponenti sindacali del comparto sanità al limite della incompatibilità. A sollecitare la revoca degli affidamenti ordinati dal manager dell’Azienda sanitaria provinciale, paolo Salvatore Cantaro, è Giuseppe Cirignotta (Cgil).
“E’ palesemente evidente l’incompatibilità tra il ruolo di posizione organizzativa – spiega Cirignotta – e quello di rappresentante sindacale dell’azienda. Chi deve valutare il personale per conto dell’Asp non può discutere e sottoscrivere regolamenti a tutela dei diritti dei lavoratori.
Eppure almeno 40 sui 54 esponenti della Rsu, hanno ottenuto un incarico che garantisce u aumento di circa 9mila euro al reddito annuale. In rispetto dell’incompatibilità sancita dalla legge Brunetta, chiedo – continua Cirignotta – l’immediata sospensione e successivo annullamento di tutti gli atti deliberativi che hanno consentito di assegnare a soggetti, incompatibili per legge, una posizione organizzativa”.