Gela. Nonostante le richieste decisamente ridotte, i responsabili dell’area di sviluppo industriale di contrada Brucazzi hanno appena risposto positivamente alle esigenze esposte dai dirigenti di Ascot.
In sostanza, al gruppo multinazionale è stato concesso un nuovo spazio nell’area Asi di circa diecimila metri quadrati. Il provvedimento è stato firmato dal dirigente coordinatore dell’ente Enrico Burgio e dal direttore generale Giuseppe Barbera.
L’attività svolta dalla Ascot, quindi, si dovrebbe ampliare attraverso la nuova area. Il tipo di produzione, comunque, non dovrebbe cambiare: trattandosi, in ogni caso, di una struttura destinata alla realizzazione di sistemi per l’incremento dell’efficienza energetica.
L’investimento stimato, stando alla documentazione che ha accompagnato l’intero procedimento, tocca quota tre milioni di euro. Dovrebbero essere circa una trentina gli operatori da destinare al nuovo sito produttivo.
L’istanza, firmata dai manager della Ascot, risale allo scorso maggio: la risposta, quindi, è giunta dagli uffici Asi a distanza di circa tre mesi. Peraltro, si tratta dell’unico affidamento concluso nell’ultimo periodo. Il trend delle richieste per nuovi insediamenti è decisamente molto basso.
Nonostante gli spazi a disposizione, infatti, sono poche le domande depositate sui tavoli dei funzionari dell’Asi, assorbiti intanto nel nuovo istituto regionale Irsap. Oltre alla multinazionale locale, solo un gruppo aziendale agrigentino, negli ultimi mesi, ha mostrato interesse ad insediarsi in contrada Brucazzi: anche in questo caso, l’istanza è stata valutata positivamente dai funzionari dell’ente.
Si tratta, comunque, di un investimento destinato a coinvolgere solo poche unità lavorative.
