Gela. La presenza di arsenico nel sangue di un campione di cittadini gelesi sarà oggetto di un seminario promosso dal Cnr a Roma. Il prossimo 9 maggio i risultati di una indagine epidemiologica nelle aree ad elevato inquinamento ambientale saranno illustrati in un seminario che prevede la presenza di ricercatori e medici.
Il progetto Sepias ha coinvolto tra Gela, Butera e Niscemi circa 400 persone. E’ stata valutata l’esposizione ad arsenico mediante indicatori di dose assorbita e marcatori biologici di effetto precoce sulla salute. Il problema non chiaro è se si tratta di arsenico organico o inorganico e quali saranno gli effetti sui cittadini nel tempo. L’indagine epidemiologica è rimasta a metà. Dopo un primo screening occorreva un approfondimento su quei cittadini cui il livello di arsenico è stato ritenuto oltre i livelli di guardia. Benchè sottoposti volontariamente ad analisi non hanno saputo nient’altro. Mancano soldi per proseguire il lavoro? Parrebbe proprio di sì. Intanto però del caso Gela se ne discute a Roma e non qui, dove il problema c’è.
