Gela. Si cerca di fare maggiore chiarezza sul devastante incendio che, nel luglio di un anno fa, distrusse buona parte del costone di via Romagnoli, danneggiando gravemente molte abitazioni della zona.
Dopo i drammatici fatti, i magistrati del tribunale si stanno occupando dei relativi procedimenti. Sul fronte civile, infatti, sono state disposte alcune perizie tecniche per definire, in maniera molto più dettagliata, cause e, soprattutto, eventuali responsabilità. Per questa ragione, si vogliono individuare, con estrema precisione, tutte le particelle catastali, con conseguenti proprietari.
In quell’area, infatti, a causa di una vegetazione spontanea sviluppatasi in maniera decisamente intensa, è sempre stata difficile l’individuazione dei tanti proprietari dei lotti. I periti scelti dai magistrati del tribunale si stanno occupando di una valutazione più precisa oltre che dell’analisi di eventuali cause del rogo.
Un anno fa, i tanti residenti della zona dovettero affrontare l’invasione delle fiamme: talmente intense da avvolgere buona parte del costone. Diverse abitazioni vennero danneggiate, soprattutto nelle facciate esterne e sui tetti.
Si riuscirono, invece, ad evitare danneggiamenti interni. Gli stessi vigili del fuoco arrivati nell’area ebbero serie difficoltà a fronteggiare le fiamme a causa di un intenso vento che le alimentava.
Nelle prossime settimane, tutte le relazioni prodotte dagli esperti dovrebbero essere consegnate ai magistrati che si stanno occupando d’istruire l’intero caso. In ballo, infatti, ci sono cospicui risarcimenti economici.
