Niscemi. Il consiglio comunale di Niscemi ha vietato con una delibera il transito di autoarticolati e mezzi che trasportano, attrezzature, armi, accessori e parabole e quant’altro di pertinenza del Muos.
Nella stessa notte in cui l’atto veniva approvato all’unanimità una prima gru ha raggiunto la base militare. Si tratta di un primo mezzo di medie dimensioni, preludio a quanto dovrebbe essere montato nei prossimi giorni. Il particolare non è sfuggito a Giuseppe Maida, il battagliero “cittadino qualunque” che dalla notte scorsa ha deciso di rimontare la tenda davanti alla base militare di contrada Ulmo. “Invito i niscemesi ad unirsi alla protesta – dice a gran voce – soprattutto gli agricoltori e quei cittadini cui sta a cuore il futuro dei nostri figli e della nostra economia. Se vorranno passare con i loro autoarticolati dovranno prima schiacciarmi. Da qui non mi muovo”. Maida ha allertato la polizia.
Da oggi al 26 novembre è previsto l’attraversamento dei mezzi. La ditta Comina di Catania ha chiesto l’autorizzazione al Comune, che il sindaco ha però negato. Gli automezzi da utilizzare sono un autogru telescopica autocarrata e di seguito tre autoarticolati per il trasporto degli accessori, che devono raggiungere la base Naval Radio Trasmitter presso contrad Ulmo.
Il sindaco Francesco la Rosa ha già scritto al presidente della Regione, al prefetto, al Procuratore della Repubblica di Caltagirone e alla Questura di Caltanissetta, con cui si descrive il malessere sociale, che la base ha creato nella popolazione locale, con il costruendo Muos, porterebbe sicuramente, a proteste di piazza, talmente forti, che non potrebbe essere garantito l’ordine pubblico.