Gela. La polizia lo aveva arrestato lo scorso 7 febbraio per il reato di stalking. Dopo due giorni di reclusione l’uomo era stato scarcerato e sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.
Giuseppe Raniolo, tuttavia, è tornato all’azione sin da subito, continuando a minacciare e molestare la sua vittima, una donna di 64 anni. Il personale della sezione investigativa, a seguito di un servizio di osservazione e pedinamento lo ha nuovamente tratto in arresto nella tarda mattinata di sabato quando, a bordo della propria vettura, si è lanciato all’inseguimento dell’auto della vittima e dopo aver azzardato diversi sorpassi in mezzo al traffico, ha provato a bloccarla ripetutamente. Fermato in via Settefarine dopo un breve inseguimento l’uomo è stato perquisito sul posto e successivamente condotto negli uffici del commissariato per le formalità di rito e tradotto presso il carecere di gela .
Il provvedimento secondo la polizia si è reso necessario in considerazione della gravità del fatto, peraltro oramai costantemente reiterato e denunciato sin dallo scorso settembre, e dalla pericolosità del soggetto che nella circostanza ha seriamente messo a repentaglio l’incolumità della vittima e a rischio la circolazione stradale.