Gela. E’ stato trasferito nel carcere di contrada Balate il ventiquattrenne Guido Legname. In questo modo, a conclusione dell’udienza di convalida, il giudice ha accolto la richiesta formulata dal pubblico ministero Elisa Calanducci.
Il giovane, accusato di minacce gravi, porto ingiustificato d’arma da taglio, evasione e furto, si è giustificato mettendo in luce il suo stato di forte agitazione causato da continue vicisittudini familiari. La richiesta formulata dal pubblico ministero è stata contestata dall’avvocato Vincenzo Salerno, difensore di Legname.
Visti i recenti precedenti, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la traduzione in carcere del giovane che, adesso, dovrà ripresentarsi in aula il prossimo 7 ottobre. Durante l’udienza, sono stati sentiti gli agenti di polizia che lo hanno bloccato. Armato di bastone e coltello, infatti, avrebbe minacciato i residenti del quartiere Marchitello dopo aver cercato di mettere a segno un furto.