Palermo. Miguel Donegani non è convinto della scelta della dirigenza regionale del Partito Democratico di anticipare a febbraio il referendum per il sostegno del partito al governo di Raffaele Lombardo.
“Mi batto da tempo affinchè venga restituito il potere di decidere sulle strategie future agli iscritti e agli elettori del PD, vera anima e forza di questo partito. Tutto questo però è possibile solo attraverso un’ampia consultazione democratica, che diventi anche un momento di partecipazione reale e di discussione politica”.
“Per garantire dunque la piena e condivisa partecipazione al voto, sono necessari momenti di approfondimento e di dialogo costruttivo sul percorso da seguire –ha detto Donegani- Ecco perché non posso assolutamente condividere un anticipo della data della consultazione, poiché con questa decisione priveremmo i nostri elettori della possibilità di approfondire con i giusti mezzi la materia referendaria. È fondamentale invece che, come statuto prevede, vengano rispettati i tempi tecnici per arrivare al voto in maniera consapevole, assicurando fino alla fine il rispetto della base che sin dall’inizio, attraverso il referendum, abbiamo voluto garantire. A meno che, naturalmente, la scelta di anticipare la consultazione non nasca dalla volontà di annacquare un risultato per molti versi scontato ma che a qualcuno non potrebbe essere gradito”.
