Gela. “Bisogna finirla! In quest’aula, ognuno cerca di fare il proprio gioco e di alzare la posta in ballo. Non è possibile!”. Il presidente del consiglio Giuseppe Fava, nella seduta di question time di martedì sera, si è scagliato contro il compagno di partito e capogruppo democratico Enrico Vella.
L’esponente del Pd, però, ha risposto, lasciando per alcuni minuti l’aula. “Dov’è l’amministrazione? – si è sfogato il capogruppo – quest’ente continua ad essere nelle mani di dirigenti che, fra le altre cose, non si presentano in aula”. Un botta e risposta esploso dopo che il consigliere socialista Piero Lo Nigro ha scelto di ritirare la mozione relativa ai costi di gestione del sistema di energia elettrica, non avendo avuto alcuna risposta dai funzionari municipali. “Ci stiamo solo prendendo in giro – ha aggiunto Rocco Giudice – queste mozioni, dato che la giunta non le prende mai in considerazione, non servono a nulla”. Mentre divampava la polemica in casa democratica, l’aula è riuscita ad approvare la mozione più volte proposta dai consiglieri di Udc e Pid Guido Siragusa e Giuseppe Morselli. L’amministrazione, almeno sulla carta, potrebbe ovviare ai tanti debiti contratti con le imprese utilizzando il meccanismo della compensazione. “In questo modo – hanno detto Siragusa e Morselli – i crediti arretrati vantati dagli imprenditori si potrebbero compensare con la parte delle imposte dovute al comune. Ovviamente, serve una convenzione con gli istituti di credito per bloccare gli interessi maturati”. Diverrà un provvedimento concreto? Solo nei prossimi mesi potranno giungere le prime risposte. Inoltre, come già previsto, è andata a buon fine anche la mozione sulla zona franca d’eccezione voluta dal consigliere Api Gioacchino Pellitteri.
