Gela. Un bazar a cielo aperto a pochi passi dalla stazione ferroviaria di via Madonna del Rosario. Polli, tacchini e galline, in vendita senza controlli e, evidentemente, senza troppe autorizzazioni.
Il giro di vendita alla luce del sole va in scena da alcuni giorni. All’interno di gabbie d’ogni dimensione, viene esposta la merce da piazzare ai clienti. La domanda, comunque, non manca.
Tante automobili si accostano per cercare d’individuare la merce d’acquistare. Galline e polli, così, finiscono nei bagagliai delle auto in sosta dopo il necessario pagamento.
Gli animali sono stipati in gabbie molto ridotte rispetto alle loro dimensioni e il tanfo prodotto dagli escrementi, nonostante l’utilizzo d’acqua per annaffiare, si impadronisce di un ampio tratto della strada che conduce direttamente all’ingresso principale della stazione ferroviaria.
I controlli mancano e, così, gli esercenti abusivi riescono a piazzare anche il pollame tanto richiesto. Gli operatori del servizio veterinario dell’Asp, però, hanno deciso di accertare l’eventuale presenza d’irregolarità.
Un primo avviso è già stato inoltrato. Sicuramente, le gabbie con i volatili depositate sul selciato, in attesa dell’arrivo degli acquirenti, non sembrano rispettare le norme di base previste per la vendita alimentare. Anche ieri mattina, per diverse ore, un tratto di via Madonna del Rosario si è trasformato in un centro per la vendita di pollame ancora vivo.
Diversi tacchini, nonostante le alte temperature, erano stipati all’interno delle gabbie: e, anche questa volta, non sono mancati gli acquirenti che, dopo aver visionato gli esemplari, sono passati all’acquisto.
Tutto, ovviamente, alla luce del sole. Il sospetto, comunque, riguarda proprio l’assenza di qualsiasi autorizzazione e, soprattutto, l’inosservanza delle misure di prevenzione sanitaria.