Gela. Dieci mesi di carcere e ritorno alla libertà. I due aggressori del comandante Giuseppe Montana e di altri vigili urbani sono stati giudicati e condannati con il rito abbreviato davanti al Giudice per le udienze preliminari del tribunale.
Francesco Gemma e Salvatore Scudera, assistiti dai legali Davide Limoncello e Gianfilippo Spina, sono stati processati ieri mattina davanti al giudice Fabrizio Molinari. Il Comune si è costituito parte civile. La difesa si era opposta, ma il tribunale ha accolto l’istanza. Il Comune aveva chiesto un risarcimento sia patrimoniale per i danni all’immagine procurata dai due giovani.
Il pm aveva sollecitato 1 anno e 1 mese per Gemma, e 1 anno e 10 mesi per Scudera. Il tribunale ha inflitto ad entrambi la condanna a 10 mesi, cui ha concesso la libertà, revocando gli arresti domiciliari. Scudera invece era già libero e non sarà costretto all’obbligo di firma quotidiana presso il comando dei vigili urbani in via Ossidiana.
I due erano stati arrestati lunedì 26 marzo. Durante l’interrogatorio Gemma si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre Scudera ha detto di aver soltanto reagito ad una provocazione di un agente.