Aggredì un agente che lo controllava: scatta la condanna per Meroni

 
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Gela.
Avrebbe, addirittura, aggredito un agente di polizia durante una serie di controlli che consentirono di trovarlo in possesso di alcuni attrezzi da scasso. Per questa ragione, il giudice Chiara Raffiotta ha condannato ad otto mesi di reclusione il quarantottenne Angelo Meroni.

L’uomo, già detenuto con l’accusa di aver ucciso l’operaio edile Francesco Martines, si è presentato in aula insieme al suo legale di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello. E’ stato proprio il legale a chiedere di patteggiare la condanna: così, con l’accordo della pubblica accusa, Meroni è stato condannato ad otto mesi di reclusione.
L’imputato finì al centro dei controlli a seguito di diversi furti messi a segno in città: gli investigatori, infatti, lo ritenevano responsabile di molti di quei colpi. La sua ira, però, si sarebbe manifestata anche ai danni degli agenti di polizia che lo stavano sottoponendo ad accertamenti. Per questa ragione, è scattata anche l’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale.

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