Gela. Caltaqua rispetta la tolleranza zero del Comune nei confronti degli abusivi. L’amministrazione intende multare con sanzioni di 50 mila euro le compagnie che assicurano acqua, luce e gas ai cittadini che richiedono nuovi servizi in assenza di concessioni edilizie.
Ieri però la società spagnola ha sottolineato in una nota che le norme comunali vengono rispettate.
“La modalità operativa – spiega Caltaqua – è semplice, trasparente, collaudata nel tempo e rispettosa del dettato normativo. Prima di procedere con la stipula dei contratti di fornitura idrica, la società trasmette ai competenti uffici comunali le richieste di allaccio degli utenti con le indicazioni necessarie. Nel caso in cui il Comune comunichi l’esistenza di vizi o irregolarità, non si dà seguito alla stipula del contratto. Allo stesso modo, provvediamo con estrema sollecitudine ad effettuare i distacchi dei contatori dopo la comunicazione da parte del Comune dell’emissione di ordinanze di demolizione di immobili abusivi, salvo che ciò non determini, contemporaneamente, ingiustificate interruzioni della fornitura idrica per le utenze in regola”. Le difficoltà esistono invece per l’occupazione abusiva degli alloggi popolari Iacp. Caltaqua ha sottolineato che gli allacci sono stati chiesti dall’amministrazione comunale. “Gli altri pochi casi di forniture tuttora in essere, che ci è stata comunicata soltanto qualche giorno fa, fanno riferimento a contratti “ereditati” dalla gestione dell’Eas. Per la loro disattivazione occorre il necessario supporto degli uffici e del personale del Comune”.
