Gela. Una decina di sequestri nell’arco degli ultimi due mesi: il fronte dell’abusivismo edilizio in città sembra non trovare alcuna vera soluzione. Gli agenti della polizia municipale, infatti, hanno apposto i sigilli ad immobili e strutture realizzate senza autorizzazioni.
Le verifiche sono state effettuate in diversi quartieri. Così, nel mirino sono finite soprattutto le zone periferiche. Sequestri sono stati messi a segno nell’area di via Venezia. L’attenzione degli investigatori, inoltre, non ha trascurato la zona del quartiere di Settefarine e quella dell’Ospizio marino.
La maggior parte degli interventi si è resa necessaria a causa della presenza di immobili costruiti senza alcuna licenza: le segnalazioni sono state inoltrare anche agli uffici della procura. Una scia, peraltro, sicuramente più estesa.
Oltre a quelli condotti dai vigili urbani, controlli dello stesso tipo vengono svolti dagli agenti di polizia del commissariato di via Zucchetto e dai carabinieri del reparto territoriale. In ogni caso, almeno stando ai numeri forniti dal comando di polizia municipale ai funzionari di Palazzo di Città, gli interventi sono stati meno numerosi rispetto a periodi precedenti.
Le famiglie entrare nel mirino degli accertamenti hanno costruito, spesso per cercare di completare l’immobile già innalzato, senza premurarsi di ottenere le licenze necessarie.