94 alloggi di Villaggio Aldisio ai residenti: “Come Totò e la fontana di Trevi?”

 
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Gela. Dopo decenni, un fragoroso applauso ha accolto il sì pronunciato dai consiglieri comunali in aula sull’acquisizione al patrimonio dell’ente dei terreni sui quali furono ricavate novantaquattro abitazioni nel quartiere di Villaggio Aldisio.

I consiglieri, infatti, hanno approvato, davanti a diversi proprietari, l’atto propedeutico al definitivo passaggio degli immobili. Una maggioranza risicatissima, composta da soli sedici esponenti del civico consesso, ha varato il provvedimento. Non sono mancati i dubbi.
L’esponente di Articolo 4 Terenziano Di Stefano ha chiesto lumi anche alla dirigente del settore Raffaella Galanti. “C’è qualcosa che non quadra in tutta questa vicenda – ha detto – se, adesso, stiamo votando l’acquisizione al patrimonio comunale di questi terreni, come hanno fatto gli assegnatari degli alloggi a firmare dei precontratti per ottenere la definitiva proprietà degli stabili di Villaggio Aldisio? Addirittura, la maggior parte di loro ha versato il settantacinque percento del totale dovuto. Sembra quasi la scenetta di Totò che cerca di vendere la fontana di Trevi”.
Un ragionamento che ha convinto diversi sui colleghi ad abbandonare l’aula prima del voto. Al contrario, rassicurazioni sono arrivate dal consigliere Pd Enrico Vella, da quello di Scelta Civica Salvatore Gallo e dal rappresentante dell’Udc Guido Siragusa.
“Abbiamo tutti i pareri previsti – hanno detto – cosa dovremmo temere?”. E’ stato il neo democratico Vincenzo Cirignotta a presentare un emendamento che prevede, comunque, prima del definitivo passaggio di proprietà, la verifica della sussistenza di tutti i requisiti di legge previsti.
Per non sfigurare davanti ai residenti di Villaggio Aldisio accorsi in aula ed evitare la caduta del numero legale, il presidente del consiglio Giuseppe Fava ha dovuto effettuare una sorta di conta, testa per testa, dei colleghi presenti prima di avviare le operazioni di voto. Emendamento ed atto conclusivo sono passati con il sì dei sedici rimasti in aula. Sarà tutto in regola? Intanto, se ne riparlerà il prossimo lunedì.

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