Gela. Troppi debiti fuori bilancio senza copertura documentale. Per questa ragione, nella seduta di consiglio comunale di lunedì sera, l’esponente socialista Piero Lo Nigro ha chiesto di fare un passo indietro per analizzare meglio un atto, relativo ad un ammontare di almeno otto milioni di euro, fin troppo delicato.
“Saranno pure semplici assestamenti contabili – ha detto Lo Nigro – ma non si possono votare a cuor leggere debiti privi di copertura documentale, senza sapere neanche i nominativi di chi verrà pagato”. Dello stesso avviso il consigliere democratico Giacomo Gulizzi. Per questa ragione, il lavoro in aula si è fermato. Molti consiglieri, davanti all’incognita, hanno scelto di abbandonare l’aula, tanto da far mancare il numero legale. Adesso, appare più che probabile una posposizione del punto tanto contestato per dare precedenza a quelli preliminari al bilancio di previsione. Durante l’analisi dell’atto in aula, sono anche emersi pagamenti destinati ad attuali assessori della giunta che, in passato, hanno prestato attività professionale per conto dell’ente comunale. “Non capisco perché – si chiede l’esponente del Pid Giuseppe Morselli – dovremmo essere noi a votare questi assestamenti che riguardano, addirittura, debiti risalenti al 1994”. Prima che il numero legale venisse meno, in aula è passato un atto d’indirizzo che impegna l’amministrazione a congelare, per almeno trenta giorni, i rinnovi delle concessioni cimiteriali relative all’assegnazione dei loculi.