Gela. Sono 78 le strutture di proprietà del Comune censite e affidate a terzi per curarne la gestione e per promuovere attività.
Il dirigente del settore Urbanistica, Emanuele Tuccio, ha messo mani ad un argomento scottante, sino adesso gestito in maniera molto approssimativa dai precedenti funzionari.
A recitare la parte da leone sono le società individuali che gestiscono ben 36 strutture contro le 29 affidate alle associazioni di volontariato, 7 a centri religiosi e 3 a enti istituzionali come l’associazione antiracket “Gaetano Giordano”, l’ufficio notifiche del tribunale, attualmente trasferito presso il nuovo palazzo di giustizia, e la sede provinciale del turismo. Nella lunga lista delle società, oltre al “Mc Donald’s e la Match ball di Raffaele Giudice, che in cambio delle concessioni non devono versare contributi economici, figura anche la cessione ad Alessio Agati di 690 metri quadrati del solaio del parcheggio Caposoprano, mai inaugurato, per realizzare un chiosco, e l’ex scalo ferroviario del rione Stazione Vecchia ceduta alla società “Penziero Stupendo” di Salvatore Galanti. In entrambi i casi le aree sono inagibili nonostante l’assegnazione. La società “Green Power” detiene la gestione di quasi tutti i lastrici solari degli edifici scolastici di proprietà del comune. Nel rione Macchitella, gli immobili di viale Indipendenza rimangono in uso a privati. Tra questi figura un tabacchi, una farmacia e un locale notturno. Nella lunga lista mancano i nomi di alcuni assegnatari, come il palestrone di Macchitella sede del Movimento giovanile Macchiella. Figura invece l’associazione “Pionieri e veterani Eni”. “Si tratta di un primo elenco, incompleto e non scevro da eventuali inesattezze – dice Emanuele Tuccio, dirigente del settore Urbanistica – E’ stato stilato sulla base dei dati e degli atti disponibili presso il Patrimonio, di cui è responsabile Roberto Di Grigoli. Molti atti che riguardano l’affidamento di beni, si trovano in altri uffici del Comune”. Si è detto favorevole a divulgare l’elenco anche l’assessore Fortunato Ferracane.
