Gela. Anche i legali battono cassa al Comune. Sono state presentate al settore Affari legali 71 parcelle per un ammontare di quasi trecentomila euro. Si tratta di fatturazioni per attività legale prestata negli ultimi due anni in favore della pubblica amministrazione.
Ben 40 fatture sono state presentate al Comune da 24 avvocati. Tra questi c’è chi dovrà percepire una parcella da 66 mila euro.
E’ questo, in sintesi, il bilancio delle azioni legali effettuate per conto della pubblica amministrazione riferita agli ultimi 24 mesi.
I legali, comunque, battono cassa dopo aver portato a termine i loro mandati. I funzionari del settore Affari legali dovranno evadere settantuno richieste di pagamento risalenti a due anni fa. Soldi da versare agli avvocati che hanno svolto la loro attività per conto dell’ente. Per saldare il debito si è rivelato indispensabile prevedere due diverse determine di spesa e sbloccare le somme necessarie. Una prima, del 4 marzo e, a saldo, il 15 maggio. Il dirigente del settore Affari legali, Maurizio Lanza, ha ratificato i due provvedimenti liberando le somme. L’obiettivo è di evitare eventuali cause giudiziarie avviate, questa volta, dagli stessi avvocati contro il Comune.
Con esattezza l’importo che l’amministrazione comunale è chiamata a pagare agli avvocati ammonta a 285.197,51 euro. Qualche professionista intanto ha iniziato a reclamare le somme. Tra questi un avvocato che vanta un credito di 66.631,58 euro per attività giudiziarie espletate per conto del Comune. Il professionista, stanco delle lungaggini burocratiche, ha spiccato un decreto ingiuntivo con destinazione Palazzo di Città nella convinzione di fare valere le proprie ragioni. Altri suoi colleghi, nelle scorse settimane, si dicono pronti a fare lo stesso. Anche per evitare inutili ricorsi, il settore Affari legali ha risposto con atti concreti, stanziando 165.176,48 euro per coprire le prime quaranta fatture in ordine cronologico di presentazione e ancora non saldate. Questo provvedimento segue quello di 106.014,67 euro che ha permesso di evadere già trentuno richieste di pagamento. Il primo cittadino, Angelo Fasulo, che si è sempre impegnato per onorare i debiti della pubblica amministrazione anche in questa circostanza non ha esitato a accelerare l’iter per il pagamento dei compensi dei legali.