Gela. Rimangono reclusi nel penitenziario catanese di Piazza Landra il ventiduenne Francesco Spinello e il trentaquattrenne Filippo Sciandrello. I due, arresti dai militari della guardia di finanza etnei, mentre trasportavano a bordo della loro auto circa cinque chili di hashish e duecento grammi di cocaina, vennero bloccati in un’area di servizio sulla statale 115.
I loro legali, gli avvocati Davide Limoncello e Rocco Di Dio, si sono rivolti al tribunale del riesame catanese. Il magistrato, però, ha detto no alle richieste di scarcerazione.
Gli elementi assunti dagli investigatori a carico di Spinello e Sciandrello sarebbero tali da impedire eventuali misure meno afflittive. I due vennero arrestati insieme alla catanese sessantaseienne Anna Maria Di Benedetto.
Gli investigatori risalirono alla loro vettura dopo un lungo pedinamento: l’indagine si legherebbe ad un più ampio filone d’attività destinato all’individuazione di canali di fornitura di stupefacenti, in grado di rifornire diversi centri dell’hinterland e di altre province.