Gela. Trent’anni di storia che rischiano di sparire nel nulla. Il Basket Gela lancia un grido di allarme e chiede l’aiuto della città.
Dopo aver salvato ancora una volta il titolo sportivo nel campionato di Divisione Nazionale C, la società cestistica gelese nata nel lontano 1982 sembra essere arrivata al capolinea. Senza sponsor, senza un contributo e senza un vero sostegno, la gloriosa società guidata dal presidente Aldo Urrico potrebbe non esserci più ai nastri di partenza del prossimo campionato nazionale. Così, il direttore generale del club biancazzurro ha deciso di lanciare un appello attraverso i social network per cercare di salvare un patrimonio non solo della società ma di tutta la città del Golfo. “Questi saranno gli ultimi giorni di vita di questa società – si legge in un comunicato diffuso dal dirigente Bernardo – 250 atleti tra il minibasket e il settore giovanile, progetti scuola per migliaia di bambini, due playground realizzati in due quartieri, almeno dieci posti di lavoro. Numeri che potrebbero essere cancellati. Abbiamo provato ad attivare tutti i canali ma la risposta è sempre stata la stessa considerata la crisi economica mondiale”. Da qui la proposta di lanciare un azionariato popolare per salvare il club. “Perché non tentare di salvare questo progetto attraverso uno strumento come l’azionariato in cui tutti siano proprietari e possano partecipare alle decisioni gestionali? Solo con i consensi faremo in modo che anche la politica faccia la sua parte. Siamo aperti a qualsiasi tipo di proposta – conclude Bernardo – anche a subire critiche se possono risolvere il problema”.