Gela. Lascia gli arresti domiciliari dopo la decisione assunta dal giudice delle indagini preliminari Alberto Leone. Il trentaseienne romeno Silviu Patru dovrà soltanto presentarsi agli uffici della polizia giudiziaria. L’uomo finì in manette lo scorso maggio.
Gli agenti di polizia del commissariato, durante un posto di blocco organizzato lungo la statale 115 a pochi passi dallo stabilimento Eni, trovarono all’interno della sua Ford Galaxy ben quattordici chili di marijuana. Trasferito nel penitenziario di contrada Balate, fu il suo legale di fiducia, l’avvocato Marco Granvillano, ad ottenere un provvedimento che gli permettesse di scontare gli arresti nella sua abitazione di Palermo. Adesso, il gip Leone ha ulteriormente attenuato la misura di prevenzione. Il trentaseienne, incensurato, ammise le responsabilità già dopo l’arresto. Tramite il suo legale, inoltre, si è detto disponibile ad un patteggiamento dell’eventuale condanna.