Gela. Il mancato raggiungimento del quorum nel referendum per il passaggio al libero consorzio di Catania? Colpa di una politica fatta d’interessi elettoralistici oramai consolidati. Ne è certo l’esponente di Forza Italia Massimiliano Falvo.
“Una certa classe politica – spiega – garantista di interessi lobbistici e sempre pronta a curare i propri interessi, ha deciso di boicottare il referendum. Ancora una volta hanno dimostrato di essere lontani dal raggiungimento del bene comune, strada maestra per chi fa della politica lo strumento massimo del dare e non del ricevere. Diciamolo apertamente, la vittoria del sì avrebbe disegnato dei nuovi collegi elettorali e la paura sul futuro ha completamente paralizzato le gambe dei nostri esponenti”.
Stando a Falvo, inoltre, gran parte del risultato negativo si lega alle titubanze del Partito Democratico. “Dove sono i voti del partito di maggioranza in città capace di far votare alle primarie diecimila cittadini? – si chiede – la città non merita questa classe politica ma soprattutto non ha bisogno di padroni che ne condizionino le scelte”.