Gela. “Sono stati violati i diritti della difesa e quelli dell’imputato”. E’ stato chiaro l’avvocato Carmelo Tuccio nel perorare la causa del suo assistito, il ventitreenne Igland Bodinaku. Il giovane, da anni residente in città, è accusato di stalking ai danni del nuovo compagno dell’ex fidanzata e del padre di quest’ultimo.
L’avvocato Tuccio, così, all’apertura del dibattimento ha scelto di sollevare una questione di legittimità costituzionale. “Durante le fasi precedenti a questo processo – ha detto – sono emersi particolari molto gravi. Il decreto di rinvio a giudizio nei confronti di Bodinaku è stato emesso già prima del suo interrogatorio. Una farsa giuridica che non può essere taciuta”.
Così, il giudice Manuela Matta si è dovuta riservare davanti alle contestazioni mossegli dal legale, alla presenza dello stesso Bodinaku. Il magistrato, alla fine, non ha accolto le contestazioni dell’avvocato Carmelo Tuccio, decidendo per il proseguo dell’intero dibattimento.
Stando all’accusa, il giovane imputato avrebbe addirittura cercato d’investire, a bordo della sua vettura, il nuovo compagno dell’ex fidanzata che, intanto, stava procedendo su uno scooter.
