Gela. “Ho violato le misure di sorveglianza per riconciliarmi con mia moglie”. Il ventiquattrenne Salvatore Raniolo ha risposto così alle domande del giudice delle indagini preliminari Fabrizio Molinari
che lo ha interrogato all’interno del carcere di contrada Balate.
Raniolo venne arrestato dagli agenti di polizia dopo che, per alcuni giorni, fece perdere le sue tracce. Convinto dal legale di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello, si ripresentò per essere, appunto, arrestato.
Adesso, ha fornito la sua versione dei fatti al magistrato. Davanti ad una relazione in crisi, avrebbe deciso di violare gli obblighi impostigli pur di riconquistare la consorte.
Intanto, proprio l’avvocato Davide Limoncello ha già chiesto che il suo assistito possa essere trasferito agli arresti domiciliari, monitorato con il sistema del bracciale elettronico.