Gela. “Se la giunta Fasulo non è quella dei debiti, allora si facciano nomi e cognomi dei responsabili di ciò che sta emergendo dall’indagine dei magistrati della Corte dei conti”.
Il centro destra locale pretende chiarezza intorno all’intera vicenda scattata a seguito delle trentacinque richieste di deduzioni arrivate a Palazzo di Città direttamente dagli uffici della corte palermitana.
Le contestazioni riguardano presunte anomalie del patto di stabilità interno all’ente comunale prodotte da ritardi nell’approvazione di molti debiti fuori bilancio. “Non bastano più le parole – spiega il presidente dell’associazione Cittadini per la giustizia ed esponente del Nuovo Centro Destra Lucio Greco – occorre convocare urgentemente un consiglio comunale monotematico aperto a tutta la città in cui il primo cittadino faccia i nomi di chi durante tutti questi anni ha gestito e avuto sulla scrivania del proprio ufficio i documenti che attestavano l’esistenza di certi debiti. Frasi come quelle riportate nero su bianco da parte dei magistrati palermitani che descrivono, leggiamo dagli organi di stampa, di “un circuito organizzativo comunale connotato da inefficacia, inefficienza, inadeguata attenzione per gli interessi finanziari del Comune e da misurazione approssimativa”, non possono far altro che aumentare in noi cittadini la giusta e sacrosanta voglia di conoscere i nomi di chi ha messo a repentaglio la vita finanziaria del Palazzo di Città e, quindi, dei gelesi. E poi – aggiunge Greco – perché all’inizio del suo mandato il Sindaco Angelo Fasulo non ha messo in luce, attraverso un’operazione trasparenza, lo stato dei debiti all’interno del Comune e quello che era stato lasciato dalle amministrazioni precedenti? Cosa c’è di vero in tutto questo? Chi o cosa si nasconde dietro questa capacità della sinistra gelese di nascondere la polvere sotto il tappeto?”. Una linea analoga a quella del forzista Massimiliano Falvo. “Se non sbaglio – ammette – il centro sinistra governa questa città da quasi un ventennio. Il sindaco Angelo Fasulo non conosce l’identità di chi sta dietro a fatti finanziariamente così gravi? Faccia nomi e cognomi, altrimenti sarà complice dei responsabili. All’inizio del suo mandato, cercò di fare chiarezza. Poi, tutto finì nel dimenticatoio. Forse, l’attuale presidente della regione Rosario Crocetta, ex sindaco di questa città, ha un’influenza talmente forte da tacitare ogni cosa?”.