Gela. Non c’è mai stato un matrimonio ma il suo compagno aveva comunque l’obbligo di mantenere economicamente il figlio nato dal loro rapporto. Per questa ragione, il giudice Domenico Stilo ha condannato D.G., imputato per il mancato rispetto degli obblighi familiari, ad un anno di reclusione.
L’uomo, dopo la denuncia presentata dalla sua ex compagna, costituitasi parte civile in giudizio con l’avvocato Riccardo Lana, dovrà anche pagare una provvisionale da circa quindicimila euro.
Il rapporto fra lo stesso imputato e la sua ex convivente è naufragato prima che i due potessero optare per il matrimonio. Nonostante ciò, il giudice Domenico Stilo ha accolto le richieste formulate dallo stesso avvocato Riccardo Lana.
Il figlio naturale nato dalla relazione deve essere ugualmente mantenuto. I due avevano iniziato a vivere insieme fuori città: la denuncia sporta da D.M., queste le iniziali dell’ex compagna dell’imputato, è stata comunque presentata sui tavoli del commissariato di polizia di via Zucchetto.
Una scelta scaturita dalle difficoltà economiche che, intanto, si erano venute a creare. Gli ulteriori risarcimenti, inoltre, dovranno essere definiti in sede civile. La provvisionale da quindicimila euro non esaurisce le richieste inoltrate dalla donna e dal suo legale.§
Il giudice Stilo, invece, non ha ritenuto fondate le valutazioni espresse in giudizio dalla difesa dell’uomo. In base alle indicazioni emerse durante il dibattimento, è prevalsa la linea delle tutela del minore, anche sotto il profilo del supporto economico.
La mancanza di una vera e propria unione matrimoniale non riduce gli obblighi che si pongono sulla testa del padre naturale.