Gela. Che non si sarebbe fatta molta strada nella trattazione dei punti all’ordine del giorno fissati in occasione della seduta di mercoledì sera del consiglio comunale lo si è subito compreso. Al primo appello, infatti, hanno risposto solo sette consiglieri presenti in aula: quindi, niente numero legale e slittamento di un’ora.
Raggiunto a fatica il numero legale, è stato il consigliere comunale del Pd Nuccio Cafà ad aprire le danze. “Non è presente l’assessore all’urbanistica Fortunato Ferracane – ha fatto notare al presidente del consiglio comunale Giuseppe Fava – il primo punto relativo al regolamento per il rimborso spese del servizio di valutazione immobiliare non può essere trattato. Mi dispiace ma su questa questione non può certo rispondere l’assessore ai lavori pubblici Carmelo Casano mandato in aula in rappresentanza della giunta. Lascio l’aula”.
Davanti all’aut aut posto da Cafà, c’è stato poco da fare. “Non posso elemosinare la presenza di nessuno – ha replicato il presidente Fava – adesso, passiamo a verificare la sussistenza del numero legale. Così, non si può lavorare”. Solo dopo pochi minuti, la seduta è stata sciolta e spostata a ventiquattr’ore di distanza: il numero legale, anche questa volta, non ha retto.