Gela. “Mi pare una vera e propria rappresaglia. Si colpisce nell’indeterminatezza e a pagare dovrebbero essere coloro che i debiti fuori bilancio scelgono di regolarizzarli. Mi difenderò e lo farò fino in fondo.
La procura della Corte dei conti, peraltro, dovrebbe spiegare perché non sia mai stata avviata un’indagine ufficiale su ciò che è accaduto prima del 2010. Mi pare veramente molto strano”. Il consigliere comunale dell’Udc Guido Siragusa rilancia davanti alle contestazioni mosse dai magistrati contabili palermitani.
“E’ assurdo – continua – io non ho votato bilancio e rendiconto 2010 e 2011 né il rendiconto 2012. Ho solo votato quello del 2013. Nonostante ciò, dovrei anche pagare. Chi ha creato i debiti rimane tranquillo, chi sceglie di affrontarli finisce al pubblico ludibrio. C’è qualcosa che non va in tutta questa vicenda. Ho scelto di essere ascoltato dai magistrati contabili e mi difenderò anche davanti alle corti internazionali se dovesse essere necessario. Non mi interessano eventuali cause d’incandidabilità. In questo modo, risponderò ai tanti sciacalli che, purtroppo, non mancano mai in queste vicende. Voglio che le vere responsabilità emergano”.