Gela. Ventiquattr’ore dopo la presentazione dell’avvio della Radioterapia, arriva dalla commissione Sanità del comune un monito sulla dotazione delle strutture sanitarie del territorio. Con un documento, la commissione presieduta da Crocifisso Napolitano, sottolinea una serie di criticità che investono trasversalmente sia il presidio ospedaliero che i poliambulatori.
Accuse in controtendenza alle parole di rilancio espresse, invece, dal commissario dell’Asp, Vittorio Virgilio, che ha tracciato un bilancio della sua attività nel territorio nisseno.
“Il mondo della sanità nel nostro territorio presenta molte criticità – accusa Piero Lo Nigro, componente della commissione – si deve intervenire. Emergono criticità nella dotazione di locali. Bisogna potenziare la diagnostica ecografica, il servizio di apparecchiatura elettroencefalografica e odontoiatrico, privo di riunito. Il Cup di via Butera è scomparso mentre il Sert non dispone di un laboratorio per gli esami tossicologici e le due guardie mediche (Gela 1 e Gela 2) sono inglobate nell’unica sede di via Romagnoli. Il presidio ospedaliero accusa una sperequazione finanziaria e nella dotazione rispetto all’ospedale Sant’Elia. Continueremo a vigilare e denunciare alle autorità competenti in materia si sanità”.